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Bisogna avere

un caos dentro di sé per generare una stella danzante.

F.Nietzsche

ABOUT

Danzo dunque sono. 

Da che sono nata sento il ritmo scorrere nelle vene e l’irreprensibile necessità di usare il corpo per un’espressione completa e profonda del mio essere. Grazie a una formazione umanistica, una continua ricerca delle scoperte e delle bellezze del mondo approdo dopo un’infanzia bel nutrita d’arte e passioni, tra cui danze e pianoforte, all’università e al contatto con la danza mediorientale. Dopo la laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione la mia necessità di conoscere il mondo mi spinge a viaggiare in Europa, trasferendomi per un anno a Cadiz, Andalucia

e in seguito nel mondo, tra cui Messico, Guatemala, Honduras, Canarie, Turchia, Marocco per poi ristabilirmi a Milano nel 2008, dove intraprendo la mia carriera professionale come danzatrice. Prima mi diplomo per poter insegnare danza orientale con Aziza Abdul Ridha e Mo Geddawi e poi mi avvicino al mondo più sperimentale e contemporaneo studiando con le pioniere della Tribal bellydance in Italia, les Soeurs Tribales, di cui poi divengo parte dal 2012 al 2015 con molteplici performances all'attivo, seminari e progetti poi portati avanti in coppia con Cinzia di Cioccio.

In una trasferta durata mesi di collaborazione con la Slovenia incontro Federica, anche lei parte della compagnia e nei numerosi viaggi verso Lubiana e varie capitali dell’Est spesso maciniamo km sognando un progetto simile nostro, in Italia, che trova finalmente realizzazione ora con Sonia MIcaro e altre 11 danzatrici nella compagnia Foésia, progetto valido e ambizioso in cui credo dal profondo del cuore, il cui nome è il sunto delle nostre splendide fondatrici oltre che care amiche e sorelle.

Nel poco tempo libero mi dedico all’archiviazione di vecchi libri, materiali, video e ogni genere di reperto storico di un indipendente centro studi di ricerca milanese, mia seconda casa. Sono vegetariana dal primo giorno del nuovo millennio, il mio mezzo è la bici, adoro leggere, praticare yoga, correre, nuotare e camminare in tutte le nature che la terra ci regala. Scrivo articoli di attualità e cerco di studiare mentre faccio fiorire il mio balcone viaggiando lontano, con la mente, con la danza o con uno zaino in spalla ogni volta mi sia possibile, tendenzialmente in Asia. Negli ultimi 7 anni la passione per il Sud-Est Asiatico e l'Indocina si è trasformata in numerosi viaggi di cultura, lavoro con seminari di danza internazionali e vacanze a contatto con le persone del luogo in Thailandia, Laos, Birmania, Indonesia, Cina, India e Nepal. Nel 2016, dopo tanti anni di passaggio a Bangkok e massaggi goduti come parte del quotidiano nella vita delle persone decido di intraprendere la formazione di base per il massaggio tradizionale Thailandese nell'antichissima scuola di Wat Po a Chiang Mai, nelle montagne del Nord, ente riconosciuto dal ministero della Sanità che da anni diffonde il sapere di questo interessante e benefico rituale. Ne conseguo il diploma insieme ad un'altra formazione in massaggio sportivo / decontratturante presso la prestigiosa Spa Mantra di Itm, International Thai Massage, l'altra grande scuola dello stile del Nord dei massaggi thailandesi.

Non vorrei mai smettere di studiare cose nuove. E viaggiare, lo ammetto! 

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 I PERCHE' DI DUNYA

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Versatili gli interessi, molteplici le applicazioni.. perché non si smette mai di imparare! 

Dalla danza al massaggio, dal tatuaggio passando per la storia sono tante le passioni che scoprirete navigando. Il mio nome d'arte, Dunya Rai, nasce dall'inversione del mio vero cognome in qualcosa di più orientale.. guarda caso "Dunya" significa terra, mondo, universo, sia in arabo che in turco così come il mio nome vero, "Gaia", in greco.

Il Rai invece è un genere musicale algerino la cui parola significa " opinione, punto di vista". Perché tutto è relativo, o no? Mi è sembrato perfetto per interpretare un personaggio in continua ricerca ed evoluzione, e da anni è il mio nome, un alterego danzante.

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